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L’inositolo, il quid in più per il tuo benessere!

in Piante, Prodotti 2 Marzo 2020

L’inositolo, o Vitamina B7, è un composto idrosolubile di origine biologica simile al glucosio che è indispensabile per l’organismo.

Non viene considerato una vitamina vera e propria in quanto il nostro organismo è in grado di autoprodurla ma, grazie alle sue caratteristiche, viene considerata come appartenente al  complesso B.
Ha un ruolo molto importante nei processi di disintossicazione dell’organismo umano, inoltre stimola e attiva i mitocondri facilitando la loro respirazione.
Il mio-inositolo, la forma biologicamente più attiva dell’inositolo, in studi a doppio cieco è risultato efficace nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo. La sua efficacia è equiparabile a quella degli SSRI ed è virtualmente privo di effetti collaterali.

Fonti naturali
L’inositolo si trova in differenti alimenti sia di origine animale come fegato, cervello e cuore di manzo, sia di origine vegetale.

Questa ultima fonte di inositolo è quella dove è diffuso in maniera più generosa.
Agrumi, cereali integrali, frutta secca, semi, legumi, crusca, germe di grano, lievito di birra, lecitina di soja, melassa, fagioli e arachidi…ne sono ricchi!

Nei tessuti animali si presenta come una componente dei fosfolipidi, sostanze che contengono fosforo, acidi grassi e basi azotate, mentre nelle cellule delle piante sotto forma di acido fitico, un acido organico che lega il calcio e il ferro in un complesso insolubile e interferisce con la loro assimilazione.
Per azione dei batteri intestinali dall’acido fitico viene liberato l’inositolo e quello in eccesso viene catabolizzato e poi eliminato a livello renale.

L’inositolo ed i suoi derivati partecipano a numerosi e fondamentali processi biologici, quali:

  • la trasduzione del segnale dell’insulina,
  • la formazione del citoscheletro,
  • il controllo della concentrazione di calcio intracellulare;
  • il mantenimento del potenziale di membrana cellulare.
    L’inositolo è attivo nelle membrane cellulari e nell’inviare messaggi che segnalano il controllo delle funzioni cellulari nel sistema nervoso,
  • la regolazione dell’espressione genica, infatti nelle membrane plasmatiche partecipa ai sistemi alla trasmissione dei segnali che controllano l’attività cellulare,
  • la stimolazione della produzione di lecitina un elemento indispensabile che ripulisce le pareti delle arterie dai depositi lipidici e li veicola al fegato che li elimina attraverso la bile
  • azione epatopotrettiva nei confronti della steatosi, ovvero la degradazione dei grassi impedendo che il fegato ne accumuli in maniera eccessiva.
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