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Il ruolo degli amminoacidi essenziali (EAA)

in News, Stampa 5 Settembre 2022

Gli amminoacidi sono molecole quaternarie composte da carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto dotate di funzioni come ad esempio la sintesi proteica.

Gli essenziali sono gli amminoacidi (EAA) che l’organismo non è in grado di sintetizzare autonomamente, ragione per la quale deve necessariamente assumerli con la dieta.

Ogni amminoacido può svolgere una o più funzioni metaboliche.

Ad esempio, gli EAA possono intervenire:

  • Nella produzione energetica (sia direttamente nel muscolo, da parte dei BCAA (amminoacidi ramificati), sia nella neoglucogenesi, (AA neoglucogenetici)
  • Nella risposta immunitaria
  • Nella sintesi di ormoni e vitamine
  • Nella trasmissione degli impulsi nervosi
  • Nella produzione di energia
  • Come catalizzatori di processi metabolici

In natura gli amminoacidi sono piuttosto numerosi ma solo una minor parte ha un ruolo concretamente plastico e, di questi, una frazione ancora più piccola è costituita dagli amminoacidi essenziali.

Ogni cellula possiede un complesso sistema atto alla sintesi, rispettivamente formato da acidi nucleici, enzimi e ribosomi, con il quale effettua la sintesi graduale di tutte le sue proteine.

Affinché la sintesi proteica possa concludersi positivamente, la presenza relativa di amminoacidi essenziali dev’essere ottimale. Infatti, se anche solo uno di questi risultasse carente, assumerebbe il ruolo di amminoacido limitante rendendo impossibile la sintesi proteica.

La dieta di un individuo dovrebbe fornire tutti gli aminoacidi essenziali ed abbastanza azoto aminoacidico per sintetizzare quelli non essenziali.

La scarsità o la mancanza di un aminoacido essenziale agisce infatti come fattore limitante della sintesi proteica endogena.

In natura esistono alimenti che contengono quantitativi sufficienti di tutti gli aminoacidi essenziali. Si parla in questo caso (volgarmente) di proteine nobili o complete, generalmente presenti in carni, uova, pesce e latticini. Alcuni cibi si caratterizzano invece per una deficienza assoluta o relativa di aminoacidi essenziali nelle proteine, che vengono definite incomplete, generalmente di origine vegetale.

Si definisce pertanto “limitante” quell’amminoacido essenziale presente nella concentrazione più bassa rispetto al fabbisogno.

Le proteine dei cereali, ad esempio, hanno deficienza relativa in alcuni aminoacidi come lisina e triptofano. I legumi, alimenti vegetali ricchissimi di proteine, contengono buone quantità di lisina ma sono carenti in metionina. Anche carne, latticini e uova contengono un aminoacido limitante (generalmente metionina o triptofano). La sua concentrazione raggiunge tuttavia livelli sufficienti per garantire l’ottimale svolgimento della sintesi proteica.

La carenza di un amminoacido essenziale impedisce l’utilizzo degli altri amminoacidi per la sintesi proteica solo quando la sua “riserva” nel pool amminoacidico ematico viene completamente esaurita. Traducendo tale concetto in termini pratici scopriamo che non è obbligatorio consumare proteine complementari all’interno dello stesso pasto, poiché l’organismo ha la possibilità di attingere a riserve endogene per coprire carenze specifiche.

Per i vegani e vegetariani è comunque importante assumere ogni giorno un’ampia varietà di cibi vegetali, poiché tali riserve sono piuttosto esigue.

Se l’apporto di uno degli amminoacidi essenziali è inferiore al necessario, l’utilizzo degli altri amminoacidi verrà ostacolato compromettendo la sintesi proteica, anche in presenza di un’adeguata assunzione totale di azoto. Pertanto risulta inutile assumere quantità enormi di proteine, se non se ne cura il contenuto in amminoacidi essenziali.

È stato dimostrato che la carenza proteica influisce su tutti gli organi del corpo e su molti dei suoi sistemi, tra cui:

  • Cervello e funzione cerebrale in neonati e bambini piccoli
  • Sistema immunitario, aumentando così il rischio di infezione
  • Funzione della mucosa intestinale e permeabilità, che influenza l’assorbimento e la vulnerabilità alle malattie sistemiche (sepsi)
  • Funzione renale.

I segni fisici di una carenza di sintesi proteica includono: edema, incapacità di crescita nei neonati e nei bambini, scarsa muscolatura, pelle squamosa e capelli sottili e fragili.

Anche in un ambito di dieta variata si consiglia l’assunzione di EAA nei soggetti che praticano sport sia a livello agonistico che amatoriale, al fine di mantenere una discreta performance e uno stile di vita sano.

SPIRULINA

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